La nostra identità
La strategia museale adottata a Pesaro con la riapertura a Villa Molaroni, nel 2007, è stata quella di sganciarsi dall’idea classica e statica di museo come sede di conservazione degli oggetti della società del porto. Si è puntato infatti sull’indagine storica per la messa a fuoco dell’identità marittima di Pesaro o meglio dell’evoluzione nel tempo del rapporto della città con il mare, con l’intento di costruire uno scenario culturale efficace e innovativo teso alla conoscenza delle origini e successivo sviluppo della marineria pesarese. Dalla fine del secolo XVI, si è avviata la formazione di una marineria, in virtù di un processo di interscambio fra le realtà che si affacciano sull’Adriatico e altri spazi mediterranei che nel corso dei secoli hanno intessuto con la città di Pesaro e il suo territorio rapporti commerciali e culturali L’allestimento tende dunque ad evidenziare i caratteri originali della marineria pesarese attraverso una sequenza di quadri narrativi, utili ad illustrarne l’excursus storico dall’antichità al tramonto della vela. L’intenzione è quella di svolgere e presentare funzioni plurime per una visione/conoscenza del museo diffuso.
Oltre all’ordinario servizio legato alle visite guidate, alle mostre, ai laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado, ai cicli di conferenze, agli eventi estivi organizzati nel Parco che costituisce uno splendido spazio/arena esterno, il museo si presta ad essere un centro di ricerca e studio sulla cultura del mare e al contempo un polo di riferimento per quanti sono interessati alla storia delle comunità costiere del medio Adriatico.