Museo della Marineria Washington Patrignani
L’idea di un museo della ‘civiltà marinara’ era stata coltivata fin dal 1982 e Washington Patrignani, professore in pensione e portolotto studioso di storia e tecnica navali ne era stato il principale sostenitore, sorretto a vario titolo nell’impresa da Floro e Gaetano Gennari, Giuseppe Ortolani, Paolo Pompei, Dino Rondolini e sostenuto nel primo allestimento a Villa Molaroni da Renato Bertini, Umberto Spadoni, Massimo Dolcini. Dopo una lunga chiusura a causa di problemi statici dell’edificio, il museo è stato riaperto con intitolazione allo stesso Washington Patrignani e rinnovato però con l’intento di superare la valenza di museo esclusivamente etnografico e caricare le esposizioni visive e documentarie di un valore aggiunto, quello della ricerca storica sulla scorta dell’utilizzo di altre fonti plurime per far sì che la marineria, la sua gente, le barche passino da “oggetto di folclore a soggetto di storia”.